Stem in gioco Imparare facendo 2: UN VIAGGIO TRA CODICE, SCIENZA E… MAGIA!
Entusiasmo e fervore scientifico hanno animato gli alunni delle classi terze della scuola primaria del plesso San Ciro di Marineo, protagonisti del percorso “STEM in gioco: imparare facendo 2” finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – DM 65. Sotto la guida delle insegnanti Giuseppa Lo Pinto e Rossana Taormina, i giovani studenti hanno intrapreso un affascinante viaggio alla scoperta dei principi fondamentali di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, dimostrando una vivace partecipazione e un notevole interesse.
Il percorso didattico, strutturato in moduli tematici interattivi, ha saputo catturare l’attenzione dei bambini fin dalle prime fasi. Si è partiti dall’esplorazione del coding unplugged, un approccio ludico al pensiero computazionale che non richiede l’uso del computer, per poi addentrarsi nel confronto tra il mondo analogico e digitale e svelare i segreti del codice binario. Un omaggio significativo è stato dedicato alle grandi figure femminili della scienza, con approfondimenti sulle vite e le scoperte di Ada Lovelace, Margherita Hack e Marie Curie, rese ancora più vicine grazie alla lettura di albi illustrati come “Sorelle scienziate”.
La creatività e la manualità sono state stimolate attraverso attività pratiche come il tangram e gli origami, che hanno permesso ai piccoli studenti di sviluppare la visualizzazione spaziale e la precisione geometrica. L’osservazione del cielo notturno e l’introduzione al piano cartesiano hanno offerto una prospettiva affascinante sul mondo dell’astronomia e della rappresentazione matematica. Non è mancato il coinvolgimento diretto con la sperimentazione scientifica.
Il culmine del progetto si è concretizzato in una stimolante visita didattica a Palermo. Gli alunni hanno avuto l’opportunità di esplorare il museo RADICI piccolo museo della natura, partecipando anche a un laboratorio sull’estrazione di colori dai vegetali, unendo chimica e arte in modo sorprendente. La tappa successiva alla Città delle Illusioni ha permesso loro di comprendere i meccanismi della percezione visiva attraverso fenomeni ottici interattivi. Infine, la visita a Palazzo Riso, sede del Museo d’Arte Contemporanea, ha offerto una chiave di lettura inedita sul connubio tra scienza, tecnologia e espressione artistica, illustrando concretamente come le discipline STEM evolvano in STEAM.

















